17 giugno 1999
Caro zio Lucio
Questa mattina lei è di nuovo entrato da protagonista nel nostro
esame d'italiano.
I temi erano tre (abbiamo
sorteggiato tra varie proposte ): si poteva scrivere una storia partendo
dall'atterraggío di un'astronave nel cortile della scuola (se la
sono cavata bene Fabío e Veronica), si poteva parlare di una giornata
passata in compagnia di un amico speciale (indovini di chi hanno parlato
i due Andrea?) e si poteva discutere delle nuove tecnologie comunicative
(questo era difficile, nelle altre classi non l'ha scelto nessuno, da noi
in cinque e naturalmente ci sono entrati anche Internet e zio Lucio (Simone,
Elena, Anita Stefano, Davide).
Terminato il tema, in tempi
diversi per impegnare chi aveva finito, ho dato loro un foglio con un'indícazione
su di una situazione piratesca e, dato che questa prova non è prevista
dai regolamenti, i disegni non dovranno, essere consegnati ed andranno
a far parte del dossier illustrativo delle sue storie.
I bambini hanno anche ricevuto
un messaggio d'incoraggiamento da "nonna Ines "e così ancora una
volta si sono sentiti coccolati da tutti i foro parenti acquisti.
D'altro canto nelle prove
orali è compresa la materia "zio Lucío", che utilizza il
quaderno che lei ben conosce, e che servirà anche per l'ínterrogazíone
di storia (poi le racconterò). A questo proposito le colleghe della
commissione hanno di nuovo voluto sentire tutto il racconto di quella che
lei chiama "una bella esperienza" (penso al sorriso di Fabio che spiega:
"Poí..è diventato un nostro grandissimo amico!')
La maestra Mariavittoria
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